LuCE


Non qui, non sei qui.
Non in questa canzone, non in questo film, non in questo mondo.
Tu sei il colore, il movimento, la conseguenza instabile, fragile pensiero di primavera; dolce speranza di una nuova luce, candela tremante tra le tenebre.
Vedo la tua fiamma danzare al nero calare della notte, spero non salga il vento a spegnere in fumo ogni tua magia, resto qui ancora un pò, seduto a dondolare la testa; sono solo un riflesso, uno specchio nello specchio. Conseguenze.
Non sei in questa canzone, lasciami il paradiso, indeciso sul da farsi, sono un anima solitaria che dietro tristi veli sorride di una strana malinconia. Lasciami il tuo amore, un giorno mi alzerò di nuovo ma il mio corpo sarà avvolto di ombre nere, come un vortice bruceranno la terra sotto di me, stringeranno il mio corpo, le mie mani e il mio volto.
Ascolta, sento un piano suonare, un eco di melodia infranta, si ripetono i suoni infiniti di due sole note, una pulsazione ridondante. Brivido.
Non sei in questo tempo, nei miei limiti imprecisi, nella mia culla di bimbo, nel mio pianto, non sei nei miei passi, nella polvere della mia vita.

Ti cerco.
La candela
ora fuma cenere.