Ieri...

Cammino nella polvere densa, caduta come cenere, un giorno dal cielo.
Una donna piange mentre il suo bambino lancia sassi ad una macchina, un giorno lo ritroveranno morto nelle fogne di quest'immensa città.
Stanno creando dei simulacri con i loro corpi, li stanno divinizzando seguendo gli esperti consigli di una massa inesperta, si classificano come diversi,ma stanno prendendo il futuro della società per buttarlo in pasto a cani e anabolizzanti.
Scorrono sullo schermo pubblicità di costose auto: guida una di quelle e sarai l'uomo del futuro. Qualcuno ubriaco si è schiantato contro un muro, non è possibile che sia morto, lui aveva una grossa macchina che lo ha reso famoso. Questa notte all'obitorio potrà spiegare ai suoi vicini che cosa si sono persi a morire suicidi in una calda notte d'estate.
Giù in strada stanno manifestando pacificamente per un'idea che nessuno di loro ha capito. Lasciano dietro di sé cadaveri impiccati agli alberi più alti, cadaveri con in mano i loro stessi cartelli.Qualcuno urla, sprona la folla.
Un vecchio è stato ritrovato morto su una panchina, sembra che chi lo ha ucciso quel giorno non aveva nulla di interessante da fare.
Il mostro nella scatola di vetro ha parlato, gli inetti si sono alzati, hanno obbedito e hanno fatto fuoco, volevano sapere, se come nei film, i proiettili rimbalzano sulle membra oppure no, a quanto pare no.....

Oggi mi hanno insegnato che l'amore umano è come un gioco, devi essere bravo a lanciare i dadi per fare un doppio sei e capitare sulle caselle giuste.
Oggi mi hanno insegnato che è un caso, una possibilità, ma non troppo remota, basta solo essere se stessi.
Oggi, mi hanno insegnato che si deve tenere il piede in più scarpe per poi scegliere quella più comoda, quella più facile da gestire.
Oggi mi hanno insegnato che molte volte, questo gioco fa male, che è come mettere le dita in una trappola per topi e sperare che il sangue non schizzi troppo in alto.
Oggi mi hanno insegnato che inebria i sensi, che sconvolge la vita, che se preso in dosi massicce rende stupidi davanti alle apparenze.
Tutti sembravano pervasi di una vita diversa, smettevano di far scorrere pensieri nelle loro menti già vuote per riempirle del volto amato, destinato a decomporsi e marcire,unica ragione di vita.
Amano i loro corpi scolpiti nel marmo, amano dei cadaveri ambulanti che domani saranno mutati in mucchi di vermi e carni corrotte, non capiscono l'essenza delle cose, si fidano delle illusioni e dei sentimenti facili.
Oggi ho imparato che sui miei dadi avevano cancellato i numeri, che le scarpe mi vanno strette e nessuno mi aveva invitato a sedermi al tavolo, così resto in piedi a scrutarli mentre le lacrime scendono sui loro volti; mentre cercano di ricomporre quell'immagine che la loro mente ora ha reso trasparente.
Il sangue denso scorre tra le vie, si porta dietro corpi che si accatastano sulle strade a formare barriere.
Oggi ho imparato, che l'unica cosa che avrete sarà l'orrore e la paura come ricompensa della vostra scommessa.
Ridete, prima che il sole rosso vi schiacci con il suo peso, sbriciolando le ossa del vostro torace in schegge piccole e appuntite.

Ridete.

Silent

Angeli di pietra, posano i loro piedi sulle tombe aperte, spiegando le loro ali al cielo.
Portano le bare fuori dalle auto e l'uomo in bianco attende immobile, sotto una pioggia leggera, che la terra ricopra le loro membra.
Saranno milioni di persone forse più, il silenzio cresce come un cancro, non c'è tempo per piangere, per ricordare.
Lente braccia di uomo posano i loro fratelli, nella nuda terra, i loro sguardi osservano i guardiani dell'umanità vegliare instancabili sulle loro anime.
Continua a scendere la pioggia dal cielo, un unico dolore unisce i popoli del mondo, quando un angelo di pietra si sveglia dall'incantesimo.
Fiori di loto nascono dalla terra, saranno milioni, forse più...