Ieri...

Cammino nella polvere densa, caduta come cenere, un giorno dal cielo.
Una donna piange mentre il suo bambino lancia sassi ad una macchina, un giorno lo ritroveranno morto nelle fogne di quest'immensa città.
Stanno creando dei simulacri con i loro corpi, li stanno divinizzando seguendo gli esperti consigli di una massa inesperta, si classificano come diversi,ma stanno prendendo il futuro della società per buttarlo in pasto a cani e anabolizzanti.
Scorrono sullo schermo pubblicità di costose auto: guida una di quelle e sarai l'uomo del futuro. Qualcuno ubriaco si è schiantato contro un muro, non è possibile che sia morto, lui aveva una grossa macchina che lo ha reso famoso. Questa notte all'obitorio potrà spiegare ai suoi vicini che cosa si sono persi a morire suicidi in una calda notte d'estate.
Giù in strada stanno manifestando pacificamente per un'idea che nessuno di loro ha capito. Lasciano dietro di sé cadaveri impiccati agli alberi più alti, cadaveri con in mano i loro stessi cartelli.Qualcuno urla, sprona la folla.
Un vecchio è stato ritrovato morto su una panchina, sembra che chi lo ha ucciso quel giorno non aveva nulla di interessante da fare.
Il mostro nella scatola di vetro ha parlato, gli inetti si sono alzati, hanno obbedito e hanno fatto fuoco, volevano sapere, se come nei film, i proiettili rimbalzano sulle membra oppure no, a quanto pare no.....

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